Il Baccalà alla Livornese è un tipico piatto della tradizione Toscana. Si tratta di una ricetta storica che nasce nella splendida città portuale di Livorno e che veniva servita ogni venerdì sera e nei giorni di vigilia, come vuole la tradizione cristiana.
Il Baccalà alla Livornese è un piatto tanto semplice quanto gustoso. Innanzitutto è necessario eliminare le lische presenti e tagliarlo a piccoli pezzi lunghi circa 10 centimetri. Si consiglia di non rimuovere la pelle del baccalà, che in fase di cottura aiuterà a tenere unita la polpa del pesce.
In seguito i pezzi vanno asciugati, infarinati e adagiati in una padella antiaderente. Si consiglia di aggiungere un filo d’olio onde evitare che l’impasto si appiccichi alla padella in farse di cottura. E’ sufficiente cuocere il baccalà per circa un minuto a fuoco vivace fino a che sulla superficie del pesce non si forse la classica crosticina. Dopo aver girato un paio di volte, continuare la cottura abbassando la fiamma per 3 – 4 minuti.
Fate attenzione, il baccalà alla livornese è un piatto già salato, pertanto non serve aggiungere ulteriore sale in fase di cottura.
A questo punto, prendete qualche foglia di salvia, un pizzico di peperoncino e uno spicchio d’aglio, e aggiungete il tutto al baccalà, lasciando cuocere il tutto assieme per circa 10 minuti a fuoco medio.
Una volta che il tutto è ben cotto ed amalgamato assieme, servitelo ben caldo con abbondante prezzemolo ben tritato e, qualora si voglia aggiungere un pò di sapore, anche una spolverata di pepe macinato fresco al momento.
Il baccalà alla Livornese è un piatto ricco e gustoso, che va servito con un buon vino rosso giovane, o eventualmente in alternativa con un bianco, purché sia fermo e non fruttato. Personalmente vi consiglio di provarlo con la Vernaccia di San Gimignano.