Viene chiamata Secrezione di Cryptomphalus aspersa (Sca) dagli scienziati e si tratta semplicemente della “bava di lumaca”, Le sue magiche proprietà sono ormai riconosciuta sin dopo Chernobyl, quando si è capito che gli unici organismi viventi che non avevano subito mutazioni conseguenti alle radiazioni erano proprio le lumache: la secrezione che loro stesse producevano le aveva in qualche modo salvate. Non tutti sanno che la bava di lumaca è una sostanza dalle molteplici proprietà benefiche, in particolare è utilissima per prendersi cura della pelle.

Le secrezioni argentate che le chiocciole producono al loro passaggio hanno straordinarie applicazioni nel campo della cosmesi. Si tratta di un vero e proprio miracolo della natura: una sostanza 100% naturale che supera per efficacia moltissimi cosmetici chimici sintetizzati in laboratorio. Tra i rimedi naturali più utilizzati nei bambini piccoli c’è lo sciroppo di bava di lumaca: si usa come fluidificante delle vie respiratorie.

Quali lumache vengono scelte? Come si estrae la bava?

In tutti i processi irritativi delle vie respiratorie bronchiali, per sciogliere il catarro e facilitarne l’eliminazione; nella pertosse, nella tosse associata a stati influenzali, para-influenzali ed a bronchiti acute e croniche, per fluidificare il muco al fine di favorirne l’eliminazione. Per estrarre la bava di lumaca, le chiocciole di età superiore a 1 anno vengono raccolte e lavate con abbondante acqua potabile. Poi vengono mosse delicatamente dentro una tinozza per qualche minuto, in modo che secernano la bava.

Ottenuta la bava di lumaca, le chiocciole vengono ritirate rapidamente dalla tinozza, lavate nuovamente con acqua (la bava delle altre lumache le infastidisce) e lasciate nuovamente libere nell’allevamento. La bava viene microfiltrata per eliminare ogni eventuale impurità.

La bava di lumaca è ottenuta non da chiocciole dismesse, ma da quelle che nascono dall’accoppiamento e si sviluppano nel periodo dell’ingrasso. La bava di lumaca ha peculiari caratteristiche adesive. Grazie a una particolare componente proteica, anche in concentrazioni minime,aderisce in maniera efficace in ambienti umidi,oppure a superfici irregolari.